Descrizione
Questa biografia di Giacomo Leopardi – basata anche su fonti di fine Ottocento tralasciate dai biografi degli ultimi decenni – offre un’immagine del grande intellettuale recanatese per molti aspetti diversa da quella che si è venuta a creare nel Novecento, soprattutto dal 1947 in poi.
Siamo di fronte ad una ricostruzione rigorosamente documentale, la quale si basa in primo luogo sullo Zibaldone e, ancora di più, sull’epistolario leopardiano, fonte inesauribile di informazioni sulla vita del recanatese.
Ne emergono, del tutto confermati, alcuni tratti già assai noti del poeta-scrittore, ma il lettore vi potrà trovare svariati passaggi biografici poco noti, censurati da molti studiosi per non fare emergere aspetti poco edificanti dell’uomo e della sua postura intellettuale.
Questo è un libro scritto da un appassionato di Leopardi, da uno che ammira la bellezza di quasi tutti i suoi versi e la profondità delle sue riflessioni. Ma le zone d’ombra ci sono, e Leopardi lo si ama anche mostrandole, senza ipocrita pietas.
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